Bonus maggiorenni - 500 euro ad ogni diciottenne

Ultima modifica 11 aprile 2024

Bonus 18 anni 500 euro ufficiale: entrata in vigore, 18app e attività convenzionate

Bonus 500 euro 18enni al via: come richiederlo e ottenerlo? Tutte le notizie ufficiali su entrata in vigore, sito 18app e modalità d’acquisto di libri e attività culturali.

Il bonus 500 euro 18enni è entrato in vigore. I 18enni possono registrarsi a SPID e avviare l’iscrizione al sito apposito in attesa che il bonus sia operativo a tutti gli effetti. Come funziona e da quando si potranno spendere i 500 euro? Qui trovi tutte le informazioni utili e i chiarimenti del Governo sulla data d’avvio del bonus, la 18app e su come fare spese culturali online e nei negozi.

Debutta il cosiddetto bonus cultura Renzi per i nati nel 1998: dal 15 settembre 2016, infatti, i 18enni possono effettuare la procedura necessaria per richiedere il bonus e spendere i 500€ per l’acquisto di libri e biglietti per spettacoli.

Per poter approfittare del bonus 500€, però, è obbligatorio avere le credenziali SPID, il Sistema Pubblica di Identità Digitale con cui accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione. Solo registrandosi a SPID, infatti, i 18enni potranno vedere qual è l’offerta culturale a loro disposizione e dove poter spendere il bonus cultura.

Il sito 18app, piattaforma apposita su cui esercenti e destinatari del bonus fanno l’iscrizione per usufruire del bonus 500 euro, è online dal 15 settembre 2016 ma attualmente è in fase beta. Qui si può procedere con la registrazione a SPID e trovare informazioni utili sul bonus, ma per accedere alle attività convenzionate e spendere il bonus bisognerà aspettare ottobre.

Il bonus 500€ è quindi in dirittura d’arrivo, ma non tutti hanno capito come funziona esattamente, cosa si può comprare e cosa, invece, non è acquistabile usufruendo dell’accredito ministeriale. Ora che è ufficiale, facciamo chiarezza sul bonus 500 euro diciottenni: registrazione, iscrizione, periodo di validità, attività convenzionate e info sul sito 18app per gestire la spesa.


Bonus 500 euro 18enni ufficiale: come funziona e a cosa serve

Il cosiddetto “bonus cultura Renzi”, incentivo approvato dal DL Scuola per i nati nel 1998 che diventano maggiorenni quest’anno, diventa ufficialmente realtà. A poche settimane dal rientro a scuola, infatti, il premier ha annunciato la data di partenza e chiarito come funzionerà l’elargizione e la spesa dei soldi.

I 500 euro concessi ai neo maggiorenni, attesi già negli scorsi mesi del 2016, potranno essere spesi per l’acquisto di libri scolastici e di lettura; visite alle mostre, ai musei e alle aree archeologiche; biglietti per il cinema, le fiere, i concerti e il teatro. L’iniziativa è volta ad aiutare soprattutto le famiglie con reddito basso che non fanno rientrare quasi mai nel bilancio le spese dedicate alle attività culturali dei figli.

La novità è l’estensione dell’incentivo ai 18enni stranieri residenti in Italia in possesso di regolare permesso di soggiorno in corso di validità. Dopo una iniziale negazione, quindi, anche i nati nel 1998 non italiani potranno accedere al bonus. Vediamo ora quando entra in vigore il bonus per i 18enni e le modalità in cui avviene l’accredito e la spesa dei soldi.


Bonus 500 euro 18enni Renzi, ultime novità: entrata in vigore e app

Il bonus 500€ diciottenni è operativo ufficialmente dal 15 settembre 2016 e

fruibile attraverso l’apposita piattaforma online chiamata 18app.

Attraverso questo portale, che al momento è in fase beta, i ragazzi potranno spendere i 500€ per cultura e spettacoli, ma solo quelli convenzionati con l’iniziativa. Il tutto verrà gestito in maniera autonoma e immediata dai giovani.

Per usare il sito web del bonus 500 euro diciottenni bisogna registrarsi al provider e, una volta forniti i dati Spid richiesti, accedere al sito messo a punto dal Governo e funzionale a partire dall’entrata in vigore del bonus.

18app funzionerà da sorta di marketplace digitale da cui sarà facile e intuitivo consultare i voucher e procedere con gli acquisti di libri (anche non scolastici) e biglietti direttamente tramite shop online.

Qui i ragazzi potranno consultare gli eventi e le strutture convenzionati e decidere a quali partecipare tra le proposte del circuito. Ad ogni acquisto l’app aggiornerà in automatico il saldo disponibile del bonus fino a esaurimento del denaro.


Bonus 500 euro 18enni, ultime novità: come richiederlo

Abbiamo visto quando sarà operativo il tanto atteso e discusso bonus culturaconcesso dal Governo Renzi ai diciottenni, ma vediamo ora nel dettaglio come richiederlo e come spenderlo.

Come anticipato, per avere il bonus di 500 euro i 18enni devono accedere a SPID.

Cos’è SPID e come funziona? Si tratta del Sistema Pubblico di Identità Digitale con cui i cittadini e le imprese possono accedere a tutti i servizi online delle pubbliche amministrazioni. Su SPID, ad esempio, si possono effettuare prenotazioni sanitarie, iscrizioni scolastiche, accedere alla rete wi-fi pubblica... il tutto in modo veloce e sicuro.

Registrandosi a SPID e inserendo nome utente e password, quindi, i ragazzi che hanno diritto al bonus 500€ possono visualizzare l’offerta culturale messa a loro disposizione e spendere i soldi. SPID è fruibile da tutti i dispositivi elettronici: PC, tablet e smartphone.

Ma come bisogna procedere per gestire il bonus 500 euro e scegliere quali libri o biglietti acquistare? È semplice: dal 15 settembre 2016

bisogna registrarsi in uno dei provider abilitati a scelta tra:

- Poste Italiane

- Aruba

- Tim

- Infocer

- Sielte

In tal modo si avrà accesso a Spid. A questo punto non resterà che collegarsi al sito www.18app.it dove, inserendo i propri dati Spid, gli utenti potranno entrare nel sistema e visualizzare i 500 euro messi a disposizione a partire dal giorno del loro 18° compleanno e fino alla fine del 2017.


Bonus 18 anni 500 euro: come spenderlo

Gli acquisti avverranno in forma digitale oppure presso negozi fisici, mostrando

all’esercente il qr code o il bar code per il ritiro dell’acquisto effettuato sull’app.

Ogni acquisto può essere effettuato solo per una singola unità, per cui non sarà possibile, ad esempio, generare più di un biglietto per lo stesso spettacolo o mostra d’arte per far entrare amici e parenti.

I ragazzi avranno tempo fino al 31 gennaio per registrarsi a SPID e fino al 31 dicembre 2017 per spendere la somma accreditata: in pratica potranno fare spese culturali per tutto l’anno della maggiore età.

La scelta delle attività culturali a cui partecipare non dovrebbe essere libera mavincolata alle offerte presenti sull’app. I 500€ potranno comunque essere spesi in biglietti per il cinema, teatro, danza, libri (anche scolastici), musei, gallerie d’arte, musica, DVD, ingresso ai parchi naturali e ai siti archeologici.

Non sarà possibile scaricare film o musica, né acquistare riviste, computer o altri dispositivi elettronici perché lo scopo del Governo è quello di incentivare le attività dal vivo come ad esempio le rappresentazioni teatrali e i concerti.

La classe 1998 sarà la prima generazione di neo-diciottenni ad accedere al bonus ma, stando alle intenzioni di Renzi, l’incentivo sarà concesso anche negli anni a venire alle prossime generazioni di diciottenni.

https://www.forexinfo.it/Bonus-18enni-500-euro-come-funziona-18app-spid-come-spendere


SPID: come richiedere e come funziona il PIN unico per i servizi della Pubblica Amministrazione

SPID, a cosa serve il Sistema Pubblica di Identità Digitale? Permette di gestire con facilità alcuni servizi INPS, INAIL e dell’Agenzia delle entrate, ed è obbligatorio per utilizzare il bonus di 500€ per i 18enni. Come attivarlo?

SPID, Sistema Pubblico di Identità Digitale: cos’è e come richiederlo?

In questi giorni si sta parlando molto del bonus cultura introdotto dal Premier Renzi. Questo consiste in unbonus di 500€ per i diciottenni, da spendere per l’acquisto di libri, biglietti per teatri, concerti e musei, e per altre attività convenzionate.

Tuttavia, per poter utilizzare la 18appdel bonus cultura, è obbligatorio avere lecredenziali SPID. Quindi, se avete appena compiuto 18 anni e volete approfittare del bonus da 500€ vi interesserà sapere cos’è lo SPID, come funziona e come richiederlo.

Di seguito trovate tutte le risposte che state cercando.

Lo SPID è stato presentato ufficialmente lo scorso marzo, presso il Dipartimento della funzione pubblica. Alla conferenza di presentazione dello SPID hanno partecipato Marianna Madia, Ministro per la Semplificazione e la PA, Antonio Samaritani, direttore generale dell’Agenzia per l’Italia Digitale, e tutti i responsabili delle amministrazioni, sia centrali sia locali, che per prime aderiranno al Sistema Pubblico di Identità Digitale.

Ma cos’è lo SPID e a cosa serve? Probabilmente non tutti sapete cosa si intende per SPID e quali sono gli obiettivi del Sistema Pubblico d’Identità Digitale. Nel dettaglio, lo SPID è un’identità unica che ogni cittadino, o impresa, potrà utilizzare per accedere alla maggior parte dei servizi online della Pubblica Amministrazione italiana. Quindi, grazie al Sistema Pubblico pensato dall’Agid, ogni cittadino potrà richiedere un PIN digitale unico con cui accedere a tutti i servizi online presenti nei site della Pubblica Amministrazione.

Per rendervi la situazione più chiara, però, abbiamo deciso di rispondere ad alcune domande sullo SPID, così da chiarire qualsiasi vostro dubbio.


Cosa è lo SPID?

Siete stanchi di perdere tempo facendo la fila agli sportelli dell’INPS? Ogni volta che dovete accedere ad un servizio online della Pubblica Amministrazione non vi ricordate la password con cui siete registrati?

Da oggi la situazione cambierà, poiché lo SPID è la soluzione ai vostri problemi.

Questo infatti, la cui sigla sta per Sistema Pubblico di Identità Digitale, non è altro che un’identità singola con cui potrete accedere non solo ai servizi online degli enti pubblici, ma anche a quelli degli enti privati che hanno aderito al progetto. Nelle idee del Governo, quindi, lo SPID è il “passepartout” che facilita l’accesso dei cittadini ai vari servizi digitali della Pubblica Amministrazione.


SPID, per cosa si usa?

Grazie allo SPID l’accesso ad alcuni servizi pubblici verrà semplificato notevolmente.

Infatti, potrete utilizzare la vostra identità digitale per gestire alcuni servizi dell’INPS, come ad esempio la richiesta degli assegni familiari. Al momento, i servizi dell’INPS gestibili con lo SPID sono 114 (ad esempio il riscatto della laurea), mentre quelli dell’INAIL sono 103.

Ce ne sono molti altri dell’Agenzia delle Entrate (come la dichiarazioni dei redditi), ma grazie allo SPID potrete fare richiesta anche di prestazioni sanitarie e pagare alcune tasse pubbliche come la Tasi o il bollo auto. Senza contare che si potrà accedere anche ai servizi del MIUR, quindi si potrà utilizzare lo SPID anche per iscrivere i propri figli a scuola.

Lo SPID permetterà persino di accedere ai servizi delle amministrazioni locali, ma al momento le uniche regioni ad aver aderito al progetto sono: Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Marche e Toscana.


SPID, come richiederlo?

Si può richiedere lo SPID presso tre diverse società: Telecom Italia, Poste italiane eInfoCert.

Non ci sono differenze tra gli SPID attivabili in queste tre aziende e per questo sarà il cittadino a scegliere il gestore della propria identità generale.

Per saperne di più leggi SPID con Tim, Poste, InfoCert o Sielte: con cosa conviene registrarsi? Per richiederlo vi basterà andare sui siti ufficiali delle tre aziende e cliccare sull’area specifica dello SPID. A questo punto vi verrà chiesto di compilare un form con i vostri dati anagrafici come nome, cognome, codice fiscale e data di nascita. Dopo averne fatto richiesta riceverete le credenziali del vostro SPID tramite raccomandata o per email.


SPID, è obbligatorio?

Per quanto l’obiettivo del Governo sia di raggiungere i 10 milioni di iscritti allo SPID entro il 2017, la sottoscrizione di questo servizio non è obbligatoria. Infatti, sarà il cittadino a decidere se richiedere la propria Identità Digitale e come abbiamo detto sarà lui stesso a scegliere il gestore che preferisce.

Questo in realtà potrebbe essere un grande limite, visto che in più di un’occasione i cittadini italiani hanno dimostrato di non essere dei grandi utilizzatori dei servizi digitali (pensiamo ad esempio alla Carta d’Identità Elettronica).


SPID, è gratuito?

Come specificato sul sito ufficiale di InfoCert, l’erogazione dello SPID sarà gratuita fino al 31 dicembre del 2016, dopodiché sarà a pagamento.

Tuttavia, non si sa ancora se dopo questa data anche chi già ha il proprio SPID dovrà pagare un costo annuale per la sua gestione o se il pagamento si limiterà solamente al momento dell’iscrizione.


SPID, è sicuro?

È stata data molta importanza alla sicurezza dei dati personali dei cittadini. Infatti, lo SPID è disponibile in tre diversi livelli di identità e ad ognuno di questi è correlato un diverso sistema di sicurezza.

Nel dettaglio, nel primo livello per l’autenticazione è sufficiente inserire il proprio ID e la password (che va cambiata ogni sei mesi), mentre nel secondo si aggiunge una password aggiuntiva (di tipo one time). Nel terzo livello invece è prevista l’aggiunta di una smart card, che in alcuni casi potrebbe essere proprio la Carta d’Identità elettronica.

Inoltre, lo SPID non fornisce le credenziali del cittadino, a meno che questo non ne dia il consenso esplicito. A queste tutele si aggiunge quella per cui i gestori

delle identità dovranno gestire le informazioni personali dell’utente rispettando i criteri di sicurezza decisi da Agid.


SPID, quali sono i vantaggi?

Nell’area dedicata allo SPID fornito da TIM, vengono elencati alcuni dei vantaggiderivati dal Sistema Pubblico di Identità Digitale.

Nel dettaglio, questo permette di “ridurre i tempi di attesa per l’ottenimento di servizi e informazioni”, ma anche di dare più fiducia ai cittadini nei servizi Internet.

Inoltre, grazie allo SPID si cercherà di risolvere il problema criminale del furto d’identità. A questi vantaggi si aggiungono la riduzione dei costi “derivanti dalla possibilità di recuperare spazi fisici necessari per uffici, sportelli ed archivi” e degli impatti eco-ambientali “grazie alle minori esigenze di spostamenti.degli spazi cittadini grazie alle minori esigenze di spostamenti”.

Ecco un video che vi spiega in pochi minuti tutti i vantaggi del richiedere lo SPID:

https://youtu.be/w5Z5EBG1R1M

https://www.forexinfo.it/SPID-PIN-come-funziona-costi-richiesta

SPID con Tim, Poste, InfoCert o Sielte: con cosa conviene registrarsi?

SPID: per fare richiesta e ottenere il pin unico si può usare Tim, Poste Italiane, InfoCert o Sielte. Quale identity provider conviene? Differenze tra costi, tempi e modalità.

SPID con Tim, Poste Italiane, Infocert o Sielte? Conquale provider convieneregistrarsi a SPID?

SPID è il Sistema Pubblico di Identità Digitale, o pin unico, con cui si accede a tantissimi servizi della Pubblica Amministrazione (richiesta bollettini, pagamento tasse, ticket sanitari...). Per richiedere il pin unico bisogna ricorrere ai gestori dell’identità digitale, i cosiddetti identity provider. La procedura di richiesta SPID per i destinatari del bonus cultura 500€, ad esempio, prevede 4 provider: Tim, Poste Italiane, InfoCert e Sielte.

In base all’identity provider scelto, l’utente completerà la procedura in maniera diversa. Quali sono le differenze e con quale gestore di pin unico conviene richiedere lo SPID? Questo dubbio sarà sorto anche a tutti i 18enni che per ottenere il bonus cultura 500€ devono richiedere le credenziali SPID da inserire sul sito 18app.

Dopo aver visto nel dettaglio come richiedere e come funziona SPID, occupiamoci ora di capire se è meglio usare Tim, Poste Italiane, InfoCert o Sielte per avviare la procedura.

La prima cosa da sapere è che Tim, Poste Italiane, Sielte e InfoCert offrono diverse modalità per richiedere e ottenere SPID: ognuna ha i propri tempi, costi e condizioni. Se siete indecisi su quale provider utilizzare tra Poste Italiane, Sielte, InfoCert e Tim per richiedere lo SPID, questa pratica guida potrà esservi utile nella scelta del gestore pin unico (SPID) più adatto alle vostre esigenze.


SPID con TIM, come richiederlo? Tempi, costi e modalità

Creare l’identità digitale per accedere con pin unico ai servizi online della PA è molto semplice con Tim. Per richiedere la Tim id la procedura è la seguente:

- collegarsi sul sito www.nuvolastore.it;

- cliccare sul banner Tim id o sull’icona nel catalogo prodotti;

- scegliere la Tim id e selezionare l’opzione “per il cittadino” o “per l’azienda”;

- cliccare su “Acquista”, registrarsi e concludere l’acquisto.

Prima di avviare la procedura di registrazione si raccomanda di avere a portata di mano un tipo di autenticazione a scelta tra tessera sanitaria, firma digitale e carta d’identità digitale.

Quanto costa la Tim id? I clienti privati non pagano nulla per richiedere lo SPID con Tim: il servizio è infatti gratuito per 2 anni se si fa richiesta entro il 31 dicembre 2016. Per i clienti business il costo è 36 euro all’anno.

Infine, a partire da ottobre 2016, per chi è titolare di una sim card Tim l’identità SPID corrisponderà al numero di telefono, più un codice pin di 6 cifre scelto dall’utente. Per richiedere lo SPID con Tim e avere ulteriori informazioni ci si può recare presso uno dei negozi Tim abilitati o chiamare il numero verde Tim 800 405 800, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.30.


SPID con Poste Italiane: tempi, costi e modalità

Chi sceglie Poste Italiane per richiedere lo SPID ha a disposizione due modalità: 1) Bancoposta: per chi ha uno strumento di identificazione online 2) Ufficio postale: per chi non ha uno strumento di identificazione online

I possessori delle app Bancoposta, Ufficio Postale e PostePay che utilizzano ilcodice PosteIDpossono utilizzare le stesse credenziali per completare l’abilitazione ai servizi SPID.

Chi non possiede uno strumento di identificazione digitale di Poste Italiane può recarsi di persona all’ufficio postale dopo aver inserito i dati anagrafici sul form del sito.

Il rilascio avviene in circa 5 minuti, mentre l’inserimento dati la richiesta dello SPID con Poste Italiane ha un tempo medio di 10 minuti.

PosteID è gratuito per tutta la durata del contratto (24 mesi) per coloro che aderiranno al servizio entro il 31 dicembre 2016.

Da ottobre si può richiedere il servizio a domicilio con cui, al costo di 14,50 €, il postino consegna la pratica di avvenuta registrazione a domicilio entro 6 giorni dalla richiesta.

Per tutte le info rivolgersi al numero verde di Poste Italiane.


SPID con Sielte: tempi, costi e modalità

Anche Sielte (Società Impianti Elettrici e Telefonici) garantisce un sistema di Spid identity semplice, veloce e sicuro.

SielteID ha una validità di 2 anni dalla sua attivazione e può essere rinnovato alla scadenza. Il servizio è gratuito per tutti gli utenti che attivano l’account entro il 31 dicembre 2016.

Per ottenere lo SPID con Sielte bisogna andare sul sito e compilare il modulo inserendo i propri dati personali e di contatto. Perché la procedura vada a buon fine munirsi di indirizzo email, documento d’identità e tessera sanitaria scansionati o fotografati (fronte e retro). Verificata la correttezza dei dati inseriti, si porterà a termine la procedura di identificazione e lo SPID sarà attivato.

Un modo per completare la registrazione e ottenere la SielteID è via webcam: sarà un operatore Sielte a dare le istruzioni per fare tutto tramite un device munito di webcam. In alternativa, recarsi di persona presso un ufficio Sielte e terminare la procedura allo sportello. Il riconoscimento e il rilascio dell’identità avviene nel giro di 24 ore.

Per informazioni, il numero verde Sielte da contattare è 800.11.33.22, attivo dal lunedì al venerdì 7.30-19.30 e il sabato 8.30-18.30.


SPID con InfoCert: tempi, costi e modalità

InfoCert è l’azienda che gestisce certificati di firma digitale, caselle PEC e tutte le fatture e documenti digitali inviati tra clienti e PA.

Per ottenere l’InfoCert ID basterà collegarsi su questo sito successivamente all’avvio del sistema SPID e compilare il form con tutte le informazioni richieste.

Per richiedere l’InfoCert ID bastano 3 passaggi e pochi minuti:

1) scegliere credenziali e registrare i dati, tenendo a portata di mano un documento di identità; 2) selezionare il metodo per il riconoscimento e firmare la richiesta; 3) aspettare l’email di conferma e l’account sarà attivo.

L’InfoCert ID è gratuito per tutti coloro che effettueranno la richiesta entro il 31 dicembre 2016 per i primi 2 anni.

A partire da lunedì 19 settembre si può scegliere la modalità di riconoscimento via webcam. Si tratta di un sistema molto comodo, perché fatto senza muoversi da casa e senza stampare o spedire nulla. Il servizio di Spid con InfoCert via webcam costa 9,90€ invece di 19,90€ per chi ha 18 anni, ed è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.00.

Per concludere la registrazione e ottenere le credenziali SPID ci si può recare anche di persona presso l’ufficio InfoCert più vicino. Per ogni info e dettaglio contattare il call center InfoCert al numero 199.500.130, dal lunedì al venerdì 8.30-19.00.

https://www.forexinfo.it/SPID-con-Tim-Poste-InfoCert-o

https://www.18app.italia.it http://www.spid.gov.it/

Come funziona 18app, l’applicazione/marketplace che i 18enni potranno utilizzare per spendere il bonus di 500 euro previsto dal governo? Innanzitutto, occorre sottolineare un particolare: il bonus può essere speso soltanto mediante 18app, dunque è opportuno iscriversi quanto prima al sito e attendere poi l’evolversi della situazione. 18app è una sorta di marketplace, all’interno del quale le aziende proporranno i propri prodotti e coloro che beneficiano del bonus di 500 euro potranno spenderlo.


Cos’è 18app per il bonus di 500 euro

18app si configura come un’applicazione che permetterà ai giovani destinatari del bonus di poter gestire i 500 euro erogati dal governo. Ogni utente, infatti, avrà un’area riservata all’interno della quale potrà visionare gli acquisiti effettuati e potrà anche scaricare il saldo per tenere la contabilità. Al momento è attiva sia la registrazione al sito/app per i 18enni sia quella per gli esercenti che potranno così inserire i propri prodotti ed eventualmente le proprie offerte. Il bonus di 500 euro potrà essere speso dai maggiorenni soltanto per beni materiali o immateriali che concernono la cultura come cinema, eventi culturali, libri, concerti, monumenti, musei, aree archeologiche e parchi naturali, danza e teatro.


Come funziona 18app per la gestione del bonus di 500 euro

La riforma della ‘buona scuola’ ha stanziato, per tutti coloro che compiono 18 anni nel 2016, un bonus di 500 euro per favorire la diffusione dei prodotti culturali. Nonostante si chiami ‘18app’ non si tratta di un’applicazione per iOS o Android, ma di un vero e proprio sito all’interno del quale è necessario iscriversi per gestire la propria area riservata ed entrare in contatto con gli esercenti che propongono offerte e prezzi in promozione per le attività connesse alla cultura.

Come iscriversi a 18app, fase preliminare per la gestione del bonus 500 euro 18app sarà attiva – e, dunque, saranno spendibili i 500 euro del bonus – tra qualche settimana, ma coloro che hanno compiuto 18 anni o stanno per compierli possono dare avvio alla procedura di registrazione. Innanzitutto, occorre richiedere il cosiddetto SPID (Sistema Pubblico per la gestione dell’Identità Digitale), la procedura è piuttosto semplice in quanto occorre fornire semplicemente alcuni dati: nome e cognome, sesso, luogo e data di nascita, codice fiscale ed estremi del documento d’identità, mail e numero di cellulare. L’istanza sarà, poi, gestita da Tim, Poste Italiane o Info Cert e, quando verrà accolta, si riceverà l’ID con il quale si potrà accedere alle offerte e ‘spendere’ il bonus di 500 euro. La scadenza per effettuare gli acquisiti è il 31 dicembre 2017.


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